Anteprima assoluta dello spettacolo di Giacomo Bonagiuso, tratto dal suo omonimo libro.
Nota di regia
"Aranci di 'nterra" è uno spettacolo che provoca. Perché esprime con una forma leggera, calviniana, una serie di nodi che l'essenza stessa della sicilianità porta con sè. I personaggi che si avvicendano sul palco raccontano forme, colori, odori, accenti linguistici e contraddizioni dell'isola plurale, come la chiamava Bufalino. Una Sicilia di "lutto e luce", in cui la potenza della luce enfatizza l'ombra e la presenza delle ombre apre squarci di abbaglio. Con questo spettacolo abbiamo voluto, quindi, raccontare, come in un cunto che lega a filo rosso le parlate isolane, le storie più scottanti che rischiano di fare "arrussichiare" lo spettatore. La leggerezza non è "vacantizza", e spesso il sarcasmo e l'ironia sono armi potenti che il teatro può mettere in scena per sconvolgere le carte troppo tranquille della placida ipocrisia collettiva.
Giacomo Bonagiuso